Madonna Assunta

RIFLESSIONI

Domenica 20 agosto 2023 • XII Domenica dopo Pentecoste (A)


Due stelle, due donne luminose e toste, abbiamo davanti. La più grande, bella, splendente, famosa che è la Madonna, unita ad un’altra di cui non si dice il nome ma le qualità: coraggiosa, premurosa, decisa, efficace... per, in, con amore. Ambedue rappresentano tante persone che brillano nel cielo della nostra vita bucandone le nuvole grigie. 
L’Anti-stella è “cadente” invece e rende tutto decadente: è chi sparge invidia rancorosa, coltiva negatività insoddisfatta, lavora per oscurare, incupire, intristire, sminuire, umiliare. 
L’Anti-stella pensa: non ti dico mai grazie, così smorzo la tua luce che mi oscura; non ti chiedo scusa, ma cerco di farti sentire inadeguato: invece che valorizzare le qualità, metto in evidenza le tue fragilità. 
L’Anti-stella è chi come il dragone dell’apocalisse trascina giù le stelle, le fa schiantare, le distrugge, le strappa via. La logica di Dio, invece, è quella di far brillare il meglio di ognuno. Con Maria Santissima ci è riuscito; così fa con noi, perché possiamo essere come lei. 
La Madonna è spesso celebrata con immagini “astrali”, riprendendo l’Apocalisse con la donna coronata di 12 stelle. L’antica liturgia pregava in latino: “Ave maris stella!”. 
La “stella del mare” è la stella polare, che resta fissa sul nord, così è il punto di riferimento sicuro per attraversare la notte. 
La “stella del mare” è la prima ad accendersi al tramonto e l’ultima a spegnersi dopo l’alba, come garanzia che il buio non può avere l’ultima parola. 
La “stella del mare” sovrasta onde minacciose e correnti avverse perché è promessa che c’è sempre una via d’uscita da ogni paura d’esserci perduti e da ogni timore di affogare. 
Mai come oggi abbiamo bisogno di stelle per orientarci. Con e come Maria, Dio ci dona donne e uomini luminosi, che sanno smuovere il cuore e sanno miracolosamente consegnarci prospettive nuove di vita. 
Queste stelle ci portano ad un mare profondo segnato da tante scie, limpido nonostante qualche alga, pieno di vita anche se sul fondo ha pezzi di relitti affondati, aperto all’orizzonte pur se deve infrangersi su qualche scoglio. E' il mare della nostra vita. 
Sta a noi decidere se stare sulla spiaggia a custodire le nostre cose senza tuffarci, se entrarci navigando a cabotaggio, raso costa, per sicurezza, o se lasciarci attirare dalle stelle verso l’orizzonte infinito.
Come disse il teologo Dietrich Bonhoeffer: “Bisogna trovare in mezzo ai piccoli pensieri che ci danno fastidio la strada dei grandi pensieri che ci danno forza”. 
 

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